La cura Stromboli

Il lento scivolare all'indietro di un'onda che prova ad abbracciare i sassi della spiaggia. Non ci riesce, ma ci riprova, e ancora. Suono soffice che offusca l'udito e amplifica il battito del mare, dentro.Il sole si è appena acceso, i raggi sonnacchiosi tergiversano nel riscaldare l'ambiente, è presto anche per loro. Un gabbiano vola a... Continua a leggere →

Filicudi.

"Il sito a Felicuda, ch'io abitava chiamasi la Valle della Chiesa.È questo un picciolo piano all'est, dove la casa del Parroco,e la Chiesa sorgono a poca altezza, due meschinissime fabbricheproporzionate alla povertà dell'Isola. Questo luogo adunque non menoche una spaziosa pendice al sud, ridondan di pomici, così a fior di terradel tufo, come in ogni... Continua a leggere →

Stromboli.

"Man mano che ci avvicinavamo, Stromboli era sempre più distinta ed attraverso quell’aria tersa della fumata e, ad intervalli di un quarto d’ora, la fiamma. Nel corso della giornata questa lingua di fuoco sembra non esistere, smarrita com’è nella luce del sole; ma appena scende la sera, appena l’oriente inizia a scurirsi, questa fiamma diventa... Continua a leggere →

Nelle Terre di Eolo: l’isola di Salina

< Al ritorno, avevo scoperto dalla barca un’isola nascosta dietro Lipari. Il battelliere la chiamò “Salina”. È su di essa che si produce il famoso vino di Malvasia. Ne volli bere allora una bottiglia, alla sua stessa fonte. È proprio il vino dei vulcani, denso, dolce, dorato, talmente pregno di zolfo che fino a sera... Continua a leggere →

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